Il kefir o chefir è una bevanda ricca di fermenti lattici ottenuta dalla fermentazione del latte. Secondo la leggenda, Maometto avrebbe donato i primi grani di kefir ai montanari del Caucaso, motivo per cui il kefir è noto anche come “miglio del profeta”.
Sebbene non faccia parte della tradizione gastronomica italiana, attualmente, grazie alla globalizzazione, all'intreccio culturale ma soprattutto ad internet, sono state diffuse alcune ricette che vedono il kefir protagonista. Non mancano suggerimenti per renderlo più appetibile per chi ha problemi con sapori troppo aciduli visto che il kefir contiene circa lo 0,8% di acido lattico. Aggiungere un frutto di stagione e dei semi oleosi o della frutta secca, ad esempio, è un’ottima soluzione che appaga il gusto e bilancia proprietà nutrizionali.
La parola kefir deriva dal turco keyif che significa “delizia”. Il kefir tradizionale viene preparato utilizzando latte fresco (di pecora, capra o vacca) e i fermenti o granuli, formati da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri in prevalenza lattococchi, batteri acetici, alcuni lieviti, tra cui il Kluveromyces Marxianus.
I fermenti del kefir di latte non sono adattabili per fermentare gli zuccheri contenuti in altre sospensioni liquide, come le bevande vegetali o soluzioni di acqua e zucchero, mentre sono adatti a fermentare questo tipo di soluzioni i kefir d'acqua.
Il kefir riequilibra il microbiota intestinale a livello quali e quantitativo, quindi sfiamma e regolarizza l’intestino pigro.
Quando l’intestino è in equilibrio, migliorano anche le difese immunitarie dell’organismo e il benessere psico-fisico. Il buon funzionamento dell’intestino migliora anche la qualità della pelle: se soffri di acne, il kefir potrebbe aiutarti a migliorare la situazione.
Il Kefir è ricco anche di sali minerali (calcio, magnesio, fosforo e zinco), vitamine (vitamina B9 (acido folico), B12 (cobalamina), B1 (tiamina) e K) e amminoacidi importanti per il benessere del sistema nervoso (ad esempio, il triptofano che è precursore della serotonina).
Essendo il lattosio in esso contenuto già digerito dai batteri, il kefir è generalmente ben digerito anche da chi ha problemi di intolleranza.
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